Abbi cura della musica, e la musica avrà cura di te

Intervista di Francesca Di Ventura

La musica consola, accarezza, abbraccia, coinvolge, avvolge, cura, salva. Per un ragazzo esposto ai pericoli caratteristici della adolescenza, la passione totalizzante per la musica può significare l’opportunità di sottrarsi a circostanze ed amicizie sconvenienti. Se il tuo strumento è la voce poi, la cura per esso può tenerti lontano da eccessi di consumo di sostanze che possono lederlo, come fumo od alcol. Flavio Falsone ha fatto la sua scelta da tempo, ha scelto di assecondare il suo dono, occupandosene in pieno, rispettandolo, alimentandolo, potenziandolo, coccolandolo. E con eleganza di farne partecipe il suo pubblico, che lo stima come uno tra i migliori cantanti romani.

Come è avvenuto il tuo incontro con la musica.

FF: Il primo strumento di fruizione musicale è stata la radio. Era il tempo dei singoloni degli 883, di Ligabue, Vasco Rossi, Oasis, Litfiba. A 14 anni un mio amico mi fa ascoltare gli Offspring, e arriva la rivelazione: esiste un genere più duro capace di catturarmi totalmente. Da lì ai Metallica e Iron Maiden il passo è stato breve. MTV proponeva un accesso alla musica anche visivo, di artisti geniali ed eccentrici come Marilyn Manson. Cominciai ad avvertire il desiderio di far parte di una band, e a rispondere ad annunci di richieste di cantanti. Finché, nel 2008, mi imbattei in un annuncio nel negozio di dischi “Istinti musicali”. Erano i Whisperz. Rispondo, passo il provino, riarrangio i brani per adattarli alla mia voce, prendo lezioni di canto. Ma non sarà prima del 2014 che il disco dei Whisperz vedrà la luce. Contestualmente mi dedico ad un side project, che risulterà una vera delusione. Eppure la mia tenacia viene premiata con la richiesta di ingresso nei Messerschmitt, in sostituzione del former vocalist, costretto per lavoro a lasciare la band.

Che significato ha per te cantare.

FF: E’ una valvola di sfogo, un mezzo di espressione di una potenzialità unica. Una passione che ti sprona a migliorare sempre, per te stesso e gli altri. Il metal poi, è un impegno fisico e mentale. E’ uno strumento per esprimere la rabbia, e per vincere la timidezza. Cantare genera obiettivi che ti tengono lontano da mezzi di liberazione più pericolosi, ed averne cura ti induce a limitare l’uso di sostanze come l’alcol e ad eliminare totalmente vizi come il fumo. E’ un sacrificio, in termini di tempo, denaro, che spesso coinvolge anche familiari, amici ed affetti, che vengono trascurati.

Cosa c’è di nuovo per i Whisperz.

FF: L’anno scorso abbiamo rilasciato l’album debutto, “Whisperz”, per la Revalve Records, ottenendo recensioni piuttosto positive. Abbiamo condiviso il palco con band del calibro di Grim Reaper, Rain, Ancillotti, Blitzkrieg, Crying Steel,TIR, Holy Martyr. Sino ad ora la nostra unica data fuori Roma è stata a Prato di supporto ai Grim Reaper, dei quali avevo in repertorio con il mio ex side project il loro pezzo più famoso. Attualmente stiamo lavorando al nuovo album, da Settembre presentiamo live un nuovo brano che sta riscuotendo consensi.

Perché i Messerschmitt hanno scelto proprio te.

FF: Ero un loro grande fan da tempo. Nel 2014 Andrea Ciccomartino mi chiese di partecipare con i Whisperz ad un album tributo ai Kiss, allegato al libro sulla storica band “Kissed By Kiss” di cui lui era l’autore. Il giorno della presentazione del libro erano presenti alcuni elementi dei Messerschmitt, e quando mi informarono che il cantante stava lasciando il progetto mi dissi disponibile ad aiutarli. Non desideravo trascurare i Whisperz ma decisi comunque di accettare quando il giorno dopo il chitarrista mi chiamò per fissare un provino.

Due progetti alquanto impegnativi, Whisperz e Messerschmitt. Come concili gli impegni con entrambe le band.

FF: Con un po’ di organizzazione e tanta buona volontà. Per entrambe le band sono chiamato ad una attività di scrittura non indifferente, perché anche laddove c’è molto materiale, recuperato in parte anche dal side project, esso va riarrangiato e rivisitato.

L’heavy metal è molto popolare in certa parte d’Europa. L’avete già esplorata o lo farete.

FF: Sinora sono mancati i contatti, e le risorse economiche. Ma ora ci stiamo pensando, e non solo all’Europa. Stiamo lavorando per infittire la rete di conoscenze. Siamo pronti anche ad investire nel progetto, ma per scelta etica non accettiamo situazioni come il pay-to-play.

Cosa pensi delle band che puntano oltre che sul sound su un impianto scenico importante.

FF: Non denigro chi ha cura della presenza scenica, in fondo fa parte dello spettacolo. Ma non trascurerei mai la qualità musicale per essa, né lontanamente potrei porre i due elementi sullo stesso livello di valore. Nemmeno se avessi risorse indefinite le spenderei solo nel look (sorride).

Prediligi la dimensione live o quella dello studio.

FF: Il live è magia. E’ il momento che un artista attende con maggiore ansia, in cui la sua passione si fonde con quella del pubblico. In studio l’attenzione è sulla tecnica, sacrificabile a volte sul palco in nome del coinvolgimento dell’audience. Eppure le due realtà devono essere il più possibili vicine, e un disco deve suonare il più fedelmente possibile alla realtà. Non ha senso prodigarsi in virtuosismi esasperati che siano improponibili live. E’ una questione di coerenza e lealtà verso il pubblico.

Come ti poni rispetto al panorama dell’underground romano.

FF: Il rock/metal dell’underground romano è spaventosamente attivo e di qualità. Amo tenere occhi ed orecchie aperte, e consiglio sempre a tutti di fare lo stesso.

A proposito di radio, mainstream non fa rima con metal, In Italia. Ritieni comunque che la musica mainstream possa in qualche modo rappresentare una potenziale fonte di ispirazione anche per un musicista dedito ad un genere quale il metal.

FF: Non ascolto la radio, ho casa invasa dai cd, che aumentano in numero quotidianamente. Amo il rock italiano, ed artisti pop internazionali come Michael Jackson. Ma complessivamente direi che trovo la mia ispirazione in altri filoni musicali.

Per info: https://it-it.facebook.com/thewhisperz

www.whisperz.net

messerschmitt-hm.blogspot.com

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