“Di un’estate infinita (e di altre stagioni più o meno belle della mia vita)” è il titolo del romanzo d’esordio di Andrea Malagola, edito da Terre Sommerse e disponibile da oggi nelle librerie indipendenti e negli store online.
Il protagonista, è, infatti, un trentaquattrenne con una laurea in Scienze Politiche che si è rivelata inutile, e che lavora come operatore di un call center nella periferia milanese. Posto di fronte un bivio, decide improvvisamente di mettersi in gioco e presa un’aspettativa dal lavoro, partirà senza una meta precisa pronto a scoprire finalmente il mondo intorno a sé, fino a poco prima “nascosto” dalla nebbia che avvolge la vita frenetica di città.
L’autore, prendendo spunto dalla propria esperienza personale, racconta, attraverso il motivo del viaggio, il percorso interiore di Andrea, suo evidente alter ego, con una narrazione che coinvolge sin da subito e una scrittura fluida e leggera, che non sfocia mai nella banalità. Di un’estate infinita è una storia in cui potrebbe riconoscersi chiunque, che alterna aperture su panorami differenti: si passa dal «grigiore di giornate tutte uguali», in una metropoli in cui prevale l’individualismo, al «sali e scendi a tutta velocità» di nuove esperienze, tra eco-villaggi, fattorie completamente immerse nella natura ed un percorso individuale e sentimentale che fa da sfondo per tutta l’opera. Il lettore è trasportato per mano in una dimensione quotidiana parallela, incontrando di volta in volta personaggi che vivono della concretezza del reale, quasi fossero ad un palmo di mano, ma sempre di passaggio.
Il viaggio non è altro che lo strumento attraverso il quale si concretizza la maturazione e il cambiamento, nonché la nuova presa di posizione di Andrea nei confronti della vita stessa. “Oggi abbiamo vissuto” è la scritta che spicca sulla copertina e che raccoglie il senso di tutta l’opera e del pensiero del giovane autore: «bisogna vivere il presente, prima che il futuro se lo mangi, facendolo diventare in un attimo passato».
L’opera apre, infine, una finestra sul mondo delle “WWOOF” (World-Wide Opportunities on Organic Farm), che permette un’esperienza di volontariato in fattorie biologiche, accendendo i riflettori sulla possibilità di un’alternativa rispetto alla vita delle città e agli schemi della società odierna.
Note sull’autore:
Andrea Malagola è nato a Cernusco sul Naviglio (Milano) trentacinque anni fa. Fin da bambino ha
nutrito un profondo interesse per la lettura e la scrittura. Nella facoltà di Scienze Politiche –
dove si è laureato con una tesi sulle origini delle Brigate Rosse – ha scoperto la
passione per una politica “dal basso” e autorganizzata, e verso i temi sociali più in generale.
Successivamente ha svolto molti lavori in giro per l’Italia, fino a quando non ha trovato la
mia gabbia definitiva con un contratto a tempo indeterminato come impiegato di call center.
Dopo pochi anni sono sorti in lui dei propositi di evasione, messi in pratica più o meno con
profitto e con spirito di avventura, in Italia come all’estero.