Recensione a cura di Carmine Rubicco
Un ottimo esordio quello di Sarah, all’anagrafe Sara d’Angelo. Questo ‘Coincidenze’ offre ottimo pop italiano di qualità sia compositiva sia esecutiva. Basti pensare che il riferimento primo e diretto per caratterizzare la voce della d’angelo, è Giorgia. È tutto al punto giusto. Dagli arrangiamenti, davvero notevoli, alla scelta dei suoni per arrivare al mixaggio e all’ottimo utilizzo della voce. Sono diversi i generi che la d’angelo propone. Si passa dal jazz al pop rock, dalle ballate di cantaurato al mambo. Tutti elementi caratterizzati da un’ottima qualità. Tuttavia è si ottimo ma non perfetto. I numeri da primo disco, quindi in ogni caso acerbo, li portano i testi. Pur ben alternandosi tra argomenti leggeri e brani assolutamente più impegnativi, si veda Negli occhi dell’Aquila, manca quella profondità che cantautori più navigati e che riescono a differenziarsi dalla massa, hanno. Non che siano brutti, ma sono troppo leggeri, banali nelle similitudini e nella terminologia. Aspetto non da poco considerando che Sarah unisce alla sua passione per la musica e il canto, quella della scrittura. Sarà probabilmente la giovane età o il non aver trovato ancora la via per descrivere adeguatamente se stessa, ma i testi scorrono via diventando subito passato e non restando in testa. Lo stesso Negli occhi di… pur nella sua ‘denuncia’, manca di drammaticità ‘lirica’, di profondità emotiva che è appena accennata. Ecco, nel momento in cui Sarah riuscirà a trovare un linguaggio per esprimersi, non in senso lato ma concreto, che le si confà, produrrà certo un disco degno di nota. Per il momento non si può fare altro che tenere d’occhio questa ragazza e i suoi prossimi passi.
Tracklist:
- Le coincidenze
- Il mio viaggio
- Le parlo di te
- Senza alibi
- Negli occhi dell’Aquila
- Resisti
- Sophia’s mambo
- L’esigenza