“Elisa in Molise”, il nuovo doppio singolo della rock band milanese Oslavia che oltre alla title track contiene la b side “Timelapse”. Con questa particolare scelta, dal sapore volutamente retrò e che ricorda quando i singoli in vinile contenevano un brano per lato, la formazione meneghina vuole annunciare al proprio pubblico in maniera più corposa la release del prossimo disco, dal titolo “Fragili” e previsto per inizio 2023.
Elisa, se lo vuoi
ti porto in molise
Solo noi,
tra quelle colline,
ed il principe azzurro che azzurro poi non è
oh Elisa… son qui per te
“Elisa in Molise” nasce un po’ per gioco da un riff pop di chitarra: un arpeggio semplice ed evocativo, sospeso tra gli anni ’90 e ’00, con echi di alcune cose dei Red Hot Chili Peppers e qualche tocco dall’album American Life di Madonna. Il pezzo è piuttosto in discontinuità con i precedenti lavori degli Oslavia, anche se non manca di strutture indie rock nel ritornello e nel solo. Il testo racconta di un lui innamoratissimo di una che lei che però ama un altro.
Quante notti passate a parlare
di cazzate di demagogia
sperando nella pioggia perfetta
che finalmente se le porti via
“Timelapse” è un brano un po’ onirico, ipnotico, nato sulla chitarra acustica e poi sviluppato in elettrico, con il contributo di tutti i membri della band. Ricorda alcune cose di Ariel Pink e di King Krule, con l’accordo iniziale sospeso che omaggia i Beatles. Rappresenta una nuova direzione per gli Oslavia, con atmosfere sospese tra la disillusione del post pandemia e il desiderio di rilancio, anche tramite le note.
Gli Oslavia presenteranno “Elisa in Molise”, “Timelapse” e gli altri brani del disco “Fragili” sabato 5 novembre alle ore 21.30 al Rock’n’Roll Club di Rho (Via Magenta 77, Rho – Ingresso al live €10).
“Elisa in Molise” e “Timelapse” sono stati composti da Paolo Mori, Gianluca Finistauri, Paola Zanetti, Eugenio Migliorisi e Aika Ceccarelli e scritti rispettivamente da Paola Zanetti ed Eugenio Migliorisi. Prodottida Matteo Agosti, Luca Urbani e Oslavia. Registrati da Matteo Agosti e Davide Secondelli al Frequenze Studio. Mixati da Matteo Agosti al Frequenze Studio e al Risorta Studio. Tastiere e Programmazione Luca Urbani e Matteo Agosti. Oslavia: Eugenio Migliorisi voce, Paolo Mori chitarra, Gianluca Finistauri chitarra, Paola Zanetti basso, Aika Ceccarelli batteria.
Oslavia
Gli Oslavia nascono come tante altre band, dallo scioglimento di situazioni precedenti e da una buona dose di passaparola e di annunci su mercatino musicale. I suoi componenti arrivano da situazioni e gusti musicali molto differenti: una caratteristica che donerà un sound originale ai brani, che di volta in volta vengono catalogati in diverse tipologie di rock dai primi ascoltatori; viene inoltre scelta la lingua italiana per i testi, evitando così l’effetto copia di modelli anglosassoni e spingendo a scegliere soluzioni melodiche un po’ più angolari e meno scontate.
Il progetto parte a fine 2015, con i primi concerti in vari locali a Milano e dintorni; il repertorio si amplia tanto da poter iniziare a lavorare al primo album (totalmente auto-prodotto): “Vicoli e altre strade”,che vede la luce a maggio 2017 con un release party al Barrio’s di Milano durante il quale verrà anche proiettato il videoclip del singolo estratto, “Generation Loop”.
Seguono live, interviste ed esibizioni acustiche in radio che permettono di delineare uno stile più definito ed una maggiore omogeneità nelle canzoni: due anni dopo gli Oslavia sono di nuovo in studio, questa volta su “Stereotipi”: registrato e prodotto professionalmente da Frequenze di Monza, verrà pubblicato il 18 maggio 2019 e presentato con un live al Rock’n’Roll di Milano.
Dall’album verrà poi estratto un videoclip, “Cornici”. I temi trattati nei testi sono molteplici: dalla Sicilia, terra di origine di Eugenio (“Season Finale”) alla presa di distanza da alcune mode musicali (“Mondo Indie”), dall’onnipresenza dei social media nelle nostre vite (“Cornici”) alla crescente difficoltà di fare musica dal vivo nel nostro paese (“Capolinea 139”), dal divertimento puro e semplice (“Andiamo in Messico” e “Surf Sabbatico”) fino a tematiche sociali (“Generation Loop”).
Il sound, a questo punto, è catalogabile in “alternative rock”. A fine 2019 inizia la collaborazione con la Black Dog Agency. Il 2020 rappresenta un periodo molto difficile, come per molte band: nonostante la chiusura dei locali, il progetto si mantiene attivo grazie a conference call settimanali e piccoli eventi: video casalinghi con performance a distanza, a volte in elettrico, altre in acustico; concerti in locali in streaming quando il lockdown si è fatto un po’ meno stringente e composizione di pezzi a distanza.
Il 2021 vede la ripresa dei live e l’idea di rivisitare un brano di Gaber, “La Peste”. Inizialmente imbastito durante il lockdown dell’anno precedente, viene poi perfezionato in saletta, portato alla luce durante il live in streaming al circolo Agorà, e pubblicato nel marzo 2022. Il 4 novembre dello stesso anno pubblicano il doppio singolo “Elisa in Molise” e “Timelapse”, che anticipano il disco “Fragili”, in uscita a inizio 2023.