Quasi tutti abbiamo in mente i film di Natale anni 40/50. Quelli con James Stewart, Edmund Gwenn e via citando. Quelli in bianco e nero che emanavano classe da ogni fotogramma. Allo stesso modo ne abbiamo in mente le colonne sonore. O, almeno, abbiamo un immagine che richiama un certo tipo di musica. Ebbene, esattamente quelle musica è quella presentata dalla Tiger Dixie Band con il loro Roaring Christmas. I classici del periodo natalizio rivisitati in veste jazz classico. Un’operazione tanto semplice quanto geniale. Come imperdibile è il risultato. I nostri non lesinano atmosfere, a solo di sax, contrabbasso in walkingbass, e la voce femminile d’occasione di Greta Marcolongo. Così Santa Claus Is Coming to Town, Jingle Bells, Tu scendi dalle stelle – Slaigh Sliding si mescolano a canti meno noti assurgendo a nuova vita. Il ritmo, lo shuffle della batteria, i suoni ottimamente mixati donano una luce nuova su brani che spesso si danno per scontati. Un disco che ha più piani di lettura. Il primo, fermandosi alle melodie, è quello del sottofondo. Lo si carica in vista di una cena e lo si può lasciare andare ad libitum. In alternativa, ci si può sedere davanti ad un camino, sigaro nella mano destra, brandy invecchiato nella sinistra, luci rigorosamente spente, la sola fiamma sarà l’unico chiarore, e lo si gusta come un ottimo wisky.
Tirando le somme, un disco davvero entusiasmante. Magistralmente suonato, con un ritmo che non potrà non coinvolgere. Adatto a tutti gli amanti della musica davvero buona. Canzoni che sicuramente scalderanno il periodo e non mancheranno anche di divertire in momenti diversi. Natale o no, un disco da avere.