Grande disco quello degli Stanis. Hardcore puro, senza contaminazioni o richiami esterni. Il power trio bolognese si pone perfettamente nel solco dei grani nomi del genere. NoFX, Lagwagon, Bad Religion e via citando. Il loro Living Has Consequences è un disco diretto, sincero, senza mezzi termini. A caratterizzarlo ci pensano un fortissimo senso per la melodia, una tecnica sopraffina e un’ispirazione eccellente. Ma non solo. Gli Stanis fanno onore anche alla tradizione hardcore punk nostrana cogliendone la fortissima dose di ironia che spesso l’ha caratterizzata. I richiamo sono a band come Ifixx Tchen Tchen, Polino Paperino band et similia. Lo spunto arriva dalla sola cover presente in puro stile ITT: Grau Grau Grau. Sarebbe stata bene su Liquid Party.
Non fa difetto il riferimento a quella che è l’evoluzione del genere nei decenni. Ci sono I Blink182, I primi Offspring, ma mancano I gruppi più commerciali. Il che è un bene. Vuol dire che la band non ha scritto peer velleità commerciali. Quello che colpisce, fin dal primo ascolto, è la padronanza tecnica dei nostri. I brani sono sparati, veloci, ma non per questo privi di controllo o cambi. Anzi. Gli Stanis riescono ad infilare cambi inattesi anche in composizioni di poco più di un minuto. Una menzione davvero particolare va alla batteria. Inarrestabile. Terzine di cassa come se non ci fosse un domani trascinano un disco sorprendente.
A ruota, non certo per meno bravura, il resto della band. La chitarra macina riff melodici e al contempo potentissimi. Il basso sostiene sostiene I break in maniera portentosa non facendo mai calare il ritmo e la tensione. Ottime le melodie del cantato. La produzione è riuscita a mantenere intatto l’impatto complessivo del disco senza eccedere in sovraincisioni o artefatti post produttivi. Energia, potenza, melodia fuoriescono dalle casse come uno tsunami. Un’onda anomala di note che coinvolge, avvolge e porta in alto. Magari non sarà un disco che rivoluzione il genere, anche se lo porta certo a livelli notevoli. Di certo è un full length di assoluto valore, capace di porre la band tra I grandi nomi senza sfigurare. Anzi.
In conclusione. Davvero un grande lavoro quello degli Stanis. Un disco veloce, d’impatto, ma anche divertente. All’interno c’è tutta la passione per questo genere. Un disco consigliato a tutti. Sia amanti delle sonorità forti che in cerca di melodia. Anche gli amanti della tecnica avranno di che saziarsi. Da avere in discografia.