Appesantiscono i toni gli aostani Space Traffic con il loro ultimo singolo Jungle, in uscita il primo marzo. Gli orizzonti, se possibile, si ampliano ancora di più. Questa volta vanno a toccare lidi stoner. Ovviamente filtrati dal tocco personale della band. Resta la direzione, in ogni caso. Il brano è diretto, sporco, trascinante. È molto interessante il connubio tra il genere dei Fu Machu e le inequivocabili reminiscenze anni 70, a richiamare gli MC5 e Led Zeppelin su tutti. Ma non finisce qui. I nostri aggiungono ulteriori ingredienti alla magica formula. Un tocco di brit pop, ma, soprattutto, la propria perizia tecnica. Questa li aiuta a creare un insieme variegato, non scontato e sorprendente. Al primo ascolto, quando si crede di aver compreso il brano, un’inattesa virata fa crollare tutte le certezze. Un cambio molto ben riuscito. Gli Space Traffic non sono nuovi sulle nostre pagine e questo singolo non fa altro che confermare le capacità del combo. Soprattutto, mette in evidenza l’abilità nell’evolvere, nel voler andare sempre avanti, il non volersi adagiare sui risultati raggiunti quanto utilizzarli come nuovo punto di partenza.