Gli Shores of Null si distinguono dai loro contemporanei per la loro capacità di fondere elementi apparentemente disparati nel loro suono, prepotentemente pesante e rilassante allo stesso tempo: l’aggressività annerita si affianca a sezioni gotico-doom senza che nessuna delle due suoni fuori posto.
La loro musica può essere malinconica ma maestosa, fatta di trame chitarristiche simili a quelle di un corale su tutta la gamma dello strumento, sostenuta da una potente sezione ritmica e punteggiata da una raffinata miscela di voci pulite e ringhiate, insieme ad un ampio uso di piacevoli armonie vocali che hanno diventare il marchio di fabbrica della band nel corso degli anni.
La band metal romana è stata una presenza incrollabile nell’underground metal sin dal loro esordio musicale nel 2013, sfornando tre dischi impressionanti: il melodico e cupo “Quiescenza” (Candlelight, 2014), il più oscuro e complesso “Black Drapes For Tomorrow” (Candlelight/Spinefarm, 2017).
Infine il loro lavoro più ambizioso fino ad oggi “Beyond The Shores (On Death And Dying)” (Spikerot Records, 2020), un manifesto doom di 38 minuti che vede le apparizioni degli ospiti del doom -titani Mikko Kotamäki (Swallow The Sun) e Thomas A.G. Jensen (Saturnus), insieme alla voce angelica di Elisabetta Marchetti (Inno).
Il quarto album della band, “The Loss Of Beauty”, è stato pubblicato nel marzo del 2023 ed è stato elogiato sia dalla critica che dai fan come una delle migliori uscite gotiche dell’anno. Per promuovere l’album, la band partì per un tour europeo di 37 date con Swallow The Sun, Draconian e Avatarium, ricevendo una risposta molto calorosa da tutti i fan di tutta Europa.
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