Alessandro Sipolo è fra i 4 finalisti assoluti di Musicultura 2017, una delle più importanti rassegne dedicate alla canzone popolare d’autore. Il songwriter bresciano ha presentato ieri sera in diretta su Rai1 e su Radio1 Rai dallo Sferisterio di Macerata il brano “Cresceremo anche noi”, una delicata ballad acustica “che è una carezza, una lettera di scuse ed un accorato tentativo di restituzione del maltolto all’universo femminile su cui troppo spesso nel presente e nel passato più o meno recente si è fatta violenza di genere, a livello fisico, psicologico e culturale”.
Sipolo è arrivato alla finale assoluta della rassegna insieme a Francesco Papageorgiou, Francesca Sarasso e Mirkoeilcane che si è aggiudicato l’assegno di ventimila euro messo in palio da Musicultura per il vincitore assoluto.
L’approdo alla finale di Musicultura, concorso che ha visto partecipare quasi 800 artisti alle selezioni iniziali, durante le quali Alessandro Sipolo è stato insignito del Premio della Critica e del Pubblico, è solo l’ultima tappa del lungo e fortunato percorso di “Eresie”, secondo disco del cantautore bresciano uscito a novembre 2015 che include nella tracklist il brano “Cresceremo anche noi”. Grazie ad “Eresie” Alessandro Sipolo ha raccolto i favori della critica e del pubblico, arrivando fra i 50 dischi dell’anno alle Targhe Tenco 2016 e percorrendo l’Italia in lungo e in largo con un tour di oltre 80 date.
Prodotto da Giorgio Cordini (già chitarrista dell’ultimo tour di Fabrizio De André) in collaborazione con Taketo Gohara, “Eresie” è un moderno disco di cantautorato folk-rock elegante ed energico, poetico e assolutamente ribelle. I brani scorrono al passo country di un banjo, s’irrobustiscono di chitarre rock-blues e rumba, di scorribande folk, manouche e tarantismi, ma giocano anche su melodie acustiche o sulla frenesia carnevalesca di atmosfere carioca. Il tutto per stendere una galleria di storie, persone e ingiustizie fra renitenti alle leva che si aggregano a una carovana rom, sante protettrici dei gitani (l’ultimo singolo “Saintes Maries”, video) e statue di rivoluzionari al rogo situate nella piazza più modaiola della città, mentre la mafia conquista il nord e l’affarismo spirituale di CL viene sbeffeggiato al suono di una corrosiva samba satirica, come accade nei primi due singoli con relativi videoclip tratti dal disco: “Le mani sulla città” (video) e “Comunhão Liberação” (video).
“Eresie” si avvale della collaborazione di Ellade Bandini, Alessandro “Finaz” Finazzo (Bandabardò), Alessandro “Asso” Stefana e Max Gabanizza che insieme ad Alessandro Sipolo hanno contribuito a disegnare un panorama “di biografie eretiche, arsure libertarie e scelte disobbedienti” che alimentano visioni di vite diverse, brucianti della loro umanità e di un desiderio di libertà che nessuno può fermare.