Se TD fosse un locale e dovessimo decidere se ingaggiare i Due acoustic, all’anagrafe Morena Contini e Sandro Di Nino, questo Stop! sarebbe un prodotto adeguato. Ma non sarebbe, come di fatto è, nulla di più di un demo. Un qualcosa senza pretese, che più che convincere ad ascoltare gli artisti è destinato a far capire che sono capaci di suonare.
Purtroppo TD non è un locale, è un luogo in cui si inviano i dischi perché vengano recensiti. Questo prodotto offre ben poche frecce al proprio arco. Andando con ordine. Iniziamo dalla produzione. Il disco è mixato dai Due Acoustic stessi. Ahinoi si sente.
Per quanta perizia possano avere, non sono produttori e le pecche si notano indebolendo tutto il cd. Un mastering eterogeneo, discontinuo con la voce ora troppo alta, ora calante rispetto alla base, con le chitarre, soprattutto quelle elettriche, che scompaiono inghiottite dagli eco e dagli altri strumenti.
Il momento migliore di tutto il disco è senza ombra di dubbio la traccia numero 7, Ciao che fai? Un brano flamencato ben prodotto e suonato. Passiamo ora a cosa c’è al di là dei suoni. Tecnicamente, per quel concerne la chitarra, poco da dire.
Nessun virtuosismo ma fa degnamente ciò che deve. Diverso per la voce. Senza voler infierire ma dà l’idea di una voce da pianobar. Purtroppo il suo ingresso non è nenanche dei migliori presentandosi con il brano Tu l’albero io il tuo fiore dove risulta incerta, tremolante e calante in diversi punti.
Tirando le somme. Prima di presentare un disco sarebbe meglio chiedersi perché lo si è scritto, che cosa si vuole trasmettere attraverso esso. La musica è una forma espressiva e qualcosa la deve dire, sia anche puro divertimento. Tra i solchi di questo Stop non c’è nulla.
Una volta terminato l’ascolto si è dimenticato ogni brano. Anche se lo si lascia girare ininterrottamente. Non che le capacità ai due manchino. Ci sono, ma devono essere meglio indirizzate e focalizzate. Senza fretta. Non resta che attendere il prossimo passo.