Il disco che metterei a Natale durante una festa selvaggia, a ripetizione (non l’unico, ovviamente). Frugo nel frigo di Luca Sammartino è puro punk rock contemporaneo. Divertente, diretto, melodico, orecchiabile. Ottima produzione, che mantiene inalterata la ‘pesantezza’ dei suoni inun amalgama avvolgente, e bravi i musicisti. Non ci sono virtuosismi, il genere neppure li richiede, seppur in nostri abbiamo una indubbia perizia sugli strumenti.
Testi, in italiano, leggeri ma non troppo. Il lato ironico si sente moltissimo, in alcun passaggi il richiamo a Elio e le storie tese è lampante, ma non per questo le liriche sono banali. Anzi. Il disco apre nella migliore maniera possibile, con un brano che miscela tutte le caratteristiche della band. Natale da fenomeni è un tiratissimo pezzo di puro punk rock’nroll. Il ritornello si stampa in testa al primo ascolto senza mollarti più. Per non parlare dell’intermezzo con la voce di un ben noto cavaliere.
Ma c’è anche spazio per il ricordo, la nostalgia, la riflessione su un fenomeno purtroppo sempre troppo presente nelle cronache nazionali e non. Blu è un brano delicato, sincero e sentito, dedicato ad un’amica scomparsa in un incidente stradale. Cambiano i toni, anche se i suoni rimangono sempre decisi, per quanto possibile. Dopo questa ‘pausa’ il disco torna su direttive più dure per non discostarsene fino all’ultimo brano.
In conclusione, un disco da cantare, saltare, ascoltare e ascoltare ancora. Più adatto a giornate di sole o feste senza freni. Per tutti gli amanti della melodia, suoni duri ma non troppo. Adatto di certo ai fans dei Blink182, Ramones, Sum41 e simili. Un ottimo pacchetto da avere, o far avere, sotto l’albero per Natale.