Intervista raccolta da Carmine Rubicco
Ska & Dwight, reduci dal recente Rock for Life, sono due giovanissimi rapper novaresi ma con già alle spalle 3 dischi, decine di concerti, video e nel cassetto il sogno di arrivare a Los Angeles. Di seguito di raccontano per Tempi-Dispari.
- Iniziamo da uno standard: una presentazione per chi non vi conosce e una breve storia del gruppo
– Siamo Ska & Dwight, due artisti emergenti di Novara, classe 1996. Avevamo 18 anni, rappavamo singolarmente ma ci conoscevamo ed eravamo amici. Ci muovevamo insieme alle serate, in studio ecc. finché in modo molto naturale siamo diventati un gruppo vero e proprio. Abbiamo alle spalle 3 dischi, numerosi videoclip, tra cui uno andato in rotazione su Hip Hop Tv, e concerti, nella maggior parte aperture ai big della scena come Nitro, MadMan, Ghali, Jack The Smoker, Sfera Ebbasta ecc.
- Perché il rap?
– Perché è il genere musicale che dà più spazio alla scrittura, senza filtri. Poi è il genere più versatile per i giovani, oltre ad essere quello che va di più ora. Ammettiamo di essere stati anche influenzati, magari se fossimo nati negli anni 80 saremmo finiti a fare Punk Californiano (e non ci sarebbe dispiaciuto)
- Cosa vuol dire fare rap in italia e in una città di provincia in particolare
– Se non sei di Milano o di una grande città in generale sai che devi spaccare il doppio e che arriverà il momento che ti dovrai trasferire in una di queste. In una piccola città di provincia dopo un po’ non hai più sbocchi
- Cosa ispira i vostri testi e voi a chi vi ispirate?
– Abbiamo una scrittura molto personale, quindi ci ispiriamo a quello che viviamo, facciamo e sentiamo. Per quanto riguarda la musica ci rifacciamo a quello che ci ascoltiamo tenendo sempre conto di quello che va, ovviamente
- Esiste una scena rap a Novara o siete delle mosche bianche?
– Si, esiste una scena a Novara. Alcuni artisti sono molto interessanti, mentre altri sono solo ragazzini che seguono la moda. La prediligiamo noi, tra l’altro ormai siamo quelli con più anni di attività.
- Cosa pensate di Emis Killa e del rap nei talent?
– Emis Killa spacca. Per quanto riguarda il rap nei talent penso che il pubblico non sia ancora pronto per quel tipo di musica
- Quali artisti seguite?
– Siamo molto diversi. Ska ascolta principalmente Punk come Green day, Blink-182, Offspring, Ska-p, Nofx etc. Dwight invece principalmente rap americano e italiano
- Old school, cosa salvate e cosa buttate. New school, cosa manca
– L’old school spacca ma noi non abbiamo vissuto quei tempi quindi non ci prende tantissimo. Nella new school mancano i contenuti e in certi casi anche il livello di rap. Prendiamo ad esempio la Dark Polo Gang, ha un’attudine da rapper americano, basi non da meno, e se sparassero meno cagate e avessero un po’ più di tecnica sarebbero una realtà fighissima
- Si può dire che esiste una tradizione rap in Italia?
– Non ti sappiamo rispondere. Abbiamo proprio poco a che fare con gli altri rapper, ma da quello che vediamo ti possiamo solamente dire che i puristi dell’old school si stanno facendo piacere la trap ed é un miracolo. Comunque ai tempi quando andavamo ancora alle jam c’era.
- Finiamo con un altro standard: progetti per il futuro e un messaggio per chi vi leggerà
– Far andare bene il nuovo video in uscita “Los Angeles”, il nuovo disco, gli altri video, i concerti, trasferirsi a Milano, fare i soldi e andare a Los Angeles! Dove sono i soldi?